Ecco quali sono le più belle e più esclusive due ruote in circolazione Per i veri amanti delle due ruote il valore della propria mot...

Ecco quali sono le più belle e più esclusive due ruote in circolazione

Per i veri amanti delle due ruote il valore della propria motocicletta non si può misurare. Ma al di là dell'affetto, esistono modelli che possono raggiungere davvero costi che per molti sono irraggiungibili.
In realtà, stilare un elenco delle moto più costose del mondo non è semplice. Come per ogni bene di consumo, non esiste limite al prezzo che può raggiungere un modello estremamente personalizzato. Per esempio, un esemplare realizzato per le corse può arrivare a un costo di milioni di euro, così come una rara due ruote storica messa all’asta o una custom esclusiva.
Per questo, in questa nostra lista, abbiamo considerato solo quelle che potenzialmente si potrebbero veder circolare sulle strade.
Ecco dunque quelle che sono, secondo noi, le cinque motociclette più costose e più belle in circolazione.
Feline One

Il suo creatore, il designer francese Yacouba Galle, non la presenta solo come una motocicletta, ma come una vera e propria opera di design. E dall'immagine non si può che essere d'accordo. La Feline One è entrata in produzione nel 2016, dopo quattro anni di ricerche e studi. I materiali usati sono decisamente esclusivi: titanio, carbonio e alluminio aerospaziale. 50 è il numero di esemplari previsto, ognuno dei quali in vendita a 250mila euro.

Vyrus 987 C3 4V 

1.198 cc di cilindrata per 184 cavalli di potenza e 310 km/h di velocità massima: sono i numeri esagerati di questa supersportiva made in Italy fatta interamente a mano. Curatissimi dettagli e finiture, con una alto livello di personalizzazione. La realizzazione è fatta solo su ordinazione a un prezzo di 58.262 euro. Nel 2012, per festeggiare i dieci anni dell'azienda riminese, venne sfornato un unico esemplare speciale da 90mila euro, rifinito con dettagli in oro zecchino.

Bmw HP4 Race

L'ampio uso del carbonio e varie soluzioni tecniche strutturali rendono questo nuovo bolide Bmw leggerissimo (171 kg in ordine di marcia, a serbatoio pieno). È una moto da corsa in edizione limitata (750 esemplari), in grado di competere per prestazioni e design con le più aggiornate Superbike da pista. Si può considerare come una sorta di esempio concreto dello stato dell'azienda bavarese nelle due ruote. Il prezzo? 80mila euro.

Icon Sheene 

Un omaggio al mitico Barry Sheene, pilota britannico attivo tra gli anni Settanta e Ottanta, soprannominato Iron Man. Questa moto è dotata di motore Suzuki 1400 da 250 cavalli sovralimentato e un’estetica davvero raffinata e accattivante. Circa 120mila euro il prezzo stimato per avere uno dei 53 esemplari.

Ecosse Titanium Series FE Ti XX 

Si tratta di una naked americana dotata di un motore in lega di alluminio di titanio da 2.409 centimetri cubici per 225 cavalli di potenza (c’è anche la versione turbo da 400 cavalli). Come suggerisce il nome, il telaio è realizzato in titanio. Il suo prezzo si attesta sui 300mila dollari, circa 284mila euro.

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Land Rover propone una versione esclusiva di Evoque, per celebrare i successi di uno dei punti di riferimento più importanti nella cat...


Land Rover propone una versione esclusiva di Evoque, per celebrare i successi di uno dei punti di riferimento più importanti nella categoria suv compatti


Fra le protagoniste di una lista delle auto più iconiche degli ultimi dieci anni un posto importante andrebbe sicuramente alla Range Rover Evoque

In sei anni di onoratissima carriera (il debutto nel 2011) questo elegante suv è riuscito a conquistare numerosi successi fra pubblico e critica. Al momento si contano circa 600mila Evoque prodotti dalla fabbrica Land Rover di Halewood: praticamente 100mila all'anno. 

E nel marzo del 2017 si è arrivati al record mensile di 18mila unità vendute. Per celebrare tali successi Land Rover ha voluto realizzare un'edizione speciale chiamata Evoque Landmark.
Look speciale
Il ritocco celebrativo è tutto estetico. La Landmark si mostra con una livrea ad hoc, in elegante turchese Moraine Blue: un colore evocativo, dicono da Land Rover, ispirato a quello dei laghi delle Montagne Rocciose canadesi. A questa tinta di carrozzeria si affiancheranno più avanti altre due opzioni, in Yulong White e Corris Grey. Spiccano i numerosi dettagli esterni a contrasto cromatico, in grigio, come il tetto panoramico, i cerchi in lega da 19 pollici, la griglia anteriore e le prese d'aria sul cofano.
Anche all'interno troviamo particolari interessanti, come le finiture della consolle centrale spazzolate e satinate e i sedili in pelle Ebony.
Punto di riferimento
Landmark letteralmente significa “punto di riferimento”. È chiaro dunque il rimando ciò che è la principale caratteristica di successo di Evoque. Quando è nato, questo affascinante suv inglese ha rappresentato infatti un'importante rivoluzione stilistica all'interno del marchio Land Rover. Ed ha anche contribuito a tracciare nuovi standard estetici nel panorama degli Sport Utility Vehicle, pioniere del connubio fra eleganza e spirito off-road, con un occhio di riguardo al pubblico più giovane e femminile: elementi che ormai ben conosciamo nei crossover d'alta gamma.
Range Rove Evoque Landmark è già ordinabile, ma sarà disponibile a partire dall'estate 2017. Il listino parte da 54mila euro.
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Diamo uno sguardo all'esclusiva fabbrica della casa francese, dove stanno prendendo forma le nuove hypercar Chiron Solo ...


Diamo uno sguardo all'esclusiva fabbrica della casa francese, dove stanno prendendo forma le nuove hypercar Chiron


Solo 20 persone si occupano di mandare avanti la fabbrica di Molsheim, importante sede del marchio Bugatti. Proprio lì, in Alsazia, vengono prodotte le esclusive hypercar francesi, con una cura e un metodo che si possono definire di alta artigianalità.

Nella gallery è possibile osservare come nasce l'ultimo gioiello del brand francese, la Bugatti Chiron, l'attuale ammiraglia del catalogo dell'azienda. Una hypercar dotata di motore W16 in grado di sviluppare fino a 1.500 cavalli: una potenza che, unita all'accurata aerodinamica, le consente una velocità massima di 460 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi. Il suo prezzo si attesta intorno ai 2,6 milioni di euro e non sorprende, vista l'attenzione con la quale è realizzata.

Al momento 12 esemplari stanno già per prendere vita nella fabbrica di Molsheim. Le prime consegne sono infatti previste entro i primi tre mesi del 2017 e nel corso dell'anno è in programma una produzione di un totale di 70 Chiron. Ogni modello è assemblato con pazienza dai tecnici, unendo a mano oltre 1.800 singole parti.

Prima che i clienti possano vedersi consegnata la loro auto dei sogni c'è molto lavoro da fare. Il primo passo è la configurazione del veicolo, portata a termine dal cliente con l'ausilio di un designer Bugatti che lo segue passo dopo passo. Ogni Chiron è dunque unica, realizzata secondo i desideri del futuro possessore.





La scelta in termini di configurazione è ampia, con 23 diversi colori di carrozzeria affiancati da 8 varianti di finiture in carbonio. Per gli interni il catalogo prevede 31 colori per la pelle o in alternativa Alcantara in 8 colorazioni. E avanti ancora, con 30 sfumature cromatiche per le cuciture, 18 per la moquette e 11 per le cinture. Non solo, colori inediti, decisi dal cliente, possono essere creati ad hoc. Non manca la possibilità di farsi realizzare altre decine di personalizzazioni nel design, dai loghi alle proprie iniziali. Una volta scelto l'aspetto definitivo ecco che parte la produzione vera e propria, per la quale si impiegano circa sei mesi di lavoro.


L'edificio di produzione di Molsheim è chiamato anche l'Atelier: del resto l'artigianalità è la principale caratteristica lì dentro. È una struttura di oltre mille metri quadrati, inaugurata nel 2005, proprio accanto alla storica villa del fondatore Ettore Bugatti, Château St. Jean. Per oltre dieci anni in questo luogo sono state prodotte le Veyron. Passando alla Chiron si sono rese necessarie alcune modifiche tecniche. Ma, senza entrare nei dettagli, possiamo notare nelle foto un'atmosfera generale che assomiglia davvero molto a un laboratorio artigiano, da sartoria d'alta gamma. Non a caso in Bugatti si autodefiniscono un marchio di “Haute Couture de l’Automobile”, rubando un'espressione di solito usata nel mondo della moda.
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Ovvero, come recuperare il design iconico delle “spiaggine” e delle microcar del passato per un’estate spensierata, divertente ed eco-f...


Ovvero, come recuperare il design iconico delle “spiaggine” e delle microcar del passato per un’estate spensierata, divertente ed eco-friendly


Forse non saranno le auto 100% elettriche a cambiare il futuro, intanto stanno già riscrivendo il passato. Qualcuno ha pensato di recuperare l'estetica divertente delle microcar classiche per riproporle in versione eco-friendly e silenziosa. DC-1 Dinghy, Nos-Moke, Mehari Eden, Microlino e persino le Ecarmas cinesi si spingono oltre la e-Mehari della Citroën nel restare tenacemente attaccate al design, se non alle dimensioni, delle protagoniste delle estati infinite dagli anni 60 agli 80.


La DC1 della francese Dinghy è una spiaggina vera, perché si ispira alla Fiat 500 Jolly Ghia, icona del jet set balneare degli anni del "Sorpasso" e della Bussola. Senza tettuccio e con i sedili artigianali in midollino sarebbe piaciuta moltissimo a Gianni Agnelli. Che forse sarebbe stato stupito anche dei suoi 100 km di autonomia a 90 orari. Sarà prodotta quest'anno in serie numerata di 99 esemplari.


La Nosmoke fa sorridere dal nome, furbissimo (non fuma). Perché è il frutto del lavoro di un gruppo di appassionati della Mini Moke, costruita dalla Morris e, a partire dal 1980, su licenza in Portogallo. Anche se è assemblata in Francia, non a caso la Sunshine Cars che la commercializza ha sede nell'Algarve. Il motore brushless annuncia solo 70 km di autonomia fra gli 80 e i 100 kmh. La carrozzeria monoscocca in acciaio pesa, ma conserva il design originale ed è disponibile nei cinque colori classici della Moke, più altrettanti in optional.


Made in France anche la Méhari della Eden che, sotto la spinta del 2CV Méhari Club Cassis, propone la versione elettrica dell'icona da lungomare più amata dai francesi. La Eden è in tutto e per tutto la Méhari del 1968, perché il Club Cassis è autorizzato a replicare le parti originali. Quindi ritroviamo la carrozzeria stampata in ABS di colore bianco, al quale aggiungere altre cinque tinte. Costerà 25mila euro (meno eventuali ecobonus). Al Rétromobile di Parigi è stata presentata una versione limitata azzurra full optional e personalizzabile da 28mila euro.

Al Salone di Ginevra dello scorso anno aveva fatto sorridere il Microlino, la riedizione elettrica e restilizzata della microcar Isetta costruita dalla Iso-Rivolta e su licenza dalla BMW. Qui il tetto c'è, perché resta la forma da bubble car con l'accesso dalla parte anteriore. Disegnata da Wim Ouboter e prodotta dalla società svizzera Micro Mobility Systems, il prototipo del Microlino è in fase di omologazione in Italia da parte della Tazzari Ev di Imola, che si occuperà della produzione.

E poi ci sono i cinesi, già attivissimi in fatto di golf cart. La Ecarmas ha in gamma vetture modulari da 4 a 10 posti ricavate dalle carrozzerie in acciaio di bagnarole autentiche. Un po' come il progetto Trabant-nT, l'utilitaria (in plastica dura) della Germania Est con il pacco batterie al posto del motore due tempi originale. Un concetto che, se ben sviluppato, potrebbe far ritornare al futuro non poche classiche.
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Come ogni anno, tra i più importanti appuntamenti internazionali dedicati all'universo delle automobili, il  Salone di Ginevra  occupa ...

Come ogni anno, tra i più importanti appuntamenti internazionali dedicati all'universo delle automobili, il Salone di Ginevra occupa un posto di grande prestigio. Dal 9 al 19 marzo va in scena al Palexpo l'87esima edizione del salone svizzero, come sempre ricco di novità e progetti a quattro ruote provenienti da tutto il mondo.
Non mancano ovviamente, come sempre, anticipazioni, indiscrezioni e annunci, in grado di stuzzicare la curiosità degli appassionati. Anche noi ci siamo interessati e, spulciando tra le varie anteprime, abbiamo realizzato questa nostra piccola lista dei modelli più attesi al Salone di Ginevra 2017.

Alfa Romeo Stelvio – Forse il vero protagonista di questo inizio anno, perlomeno in termini di curiosità, è certamente l'attesissimo primo suv Alfa Romeo, a 14 anni dal concept originale (il Kamal del 2003). Esteticamente è chiara la direzione: sfidare l'agguerritissima concorrenza di modelli come Bmw X3, Audi Q5 o Range Rover Evoque, ossia il top di gamma della categoria. Non sarà per niente facile. Lo stile comunque convince e anche l'ampio ventaglio di motorizzazioni disponibili, presentate ufficialmente a Ginevra. - Credits: Alfa Romeo


Ferrari 812 Superfast – A Ginevra debutta la nuova berlinetta 12 cilindri del Cavallino di Maranello, marchio che tra l'altro festeggia nel 2017 i 70 anni di storia. Si presenta come il modello stradale più potente e prestazionale della gamma Ferrari, con il suo V12 da 6,5 litri e 800 cavalli di potenza, che permette accelerazioni da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e velocità massima di 340 km/h. - Credits: Ferrari


Range Rover Velar – Novità interessante in casa Land Rover: un nuovo suv della famiglia Range che va a inserirsi tra il Rover Sport e la Evoque. Caratteristica principale indicata dalla casa inglese è lo stile semplice, essenziale, capace però di restituire un aspetto elegante e allo stesso tempo sportivo. Il nome è un omaggio ai primi prototipi di Range datati 1969. - Credits: Land Rover


Alpine A110 – Al salone svizzero si svela anche la nuova sportiva due posti del gruppo Renault, un modello affascinante che richiama un classico delle corse degli anni Sessanta. Lo stile retrò è ripreso da alcuni particolari, come il muso e i gruppi ottici arrotondati. Tutto il resto è un mix di tecnologia moderna. Leggera e ottimizzata a livello aerodinamico, la A110 monta un motore benzina 1.8 litri turbo da 300 cavalli. Dall'azienda promettono emozioni alla guida: vedremo dopo Ginevra. - Credits: Alpine


Mercedes-Maybach G650 Landaulet – Un concentrato di stile e imponenza, ecco riassunta l'essenza di questo nuovo modello esclusivo firmato da Maybach, la divisione extralusso di Mercedes. Si tratta di un fuoristrada accessoriato con generosissime dosi di comfort, eleganza, prestazioni, potenza e mobilità off-road, realizzato in serie limitata a 99 esemplari (per ora). Monta un poderoso V12 biturbo da 6 litri e 630 cavalli di potenza. - Credits: Mercedes-Benz

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Debutterà a Ginevra il nuovo suv compatto Land Rover. Promette uno stile semplice ed elegante, con tecnologia orientata al cliente ...

Debutterà a Ginevra il nuovo suv compatto Land Rover. Promette uno stile semplice ed elegante, con tecnologia orientata al cliente


di Andrea Bressa
La gamma Range Rover ha un nuovo arrivato, si chiama Velar, suv compatto che va a inserirsi, per design e caratteristiche, tra Range Rover Sport e Range Rover Evoque.

STILE

Non ci sono ancora dettagli precisi, per i quali bisogna attendere i primi di marzo, ma intanto dalle immagini e dalle dichiarazioni provenienti da Land Rover, la Velar si presenta con un design che premia l'eleganza data dalla semplicità, con linee sobrie in grado di donarle unicità nel rispetto della tradizione estetica Land Rover. Si parla anche di tecnologia “consumer oriented”, definizione che probabilmente si riferisce a livelli di comfort e sistemi di navigazione e infotainment dedicati a ottimizzare l'esperienza di guida del conducente, forse anche con generose possibilità di personalizzazione. Gerry McGovern, capo del design Land Rover, definisce la Velar come “la Range Rover Avant Garde, perché arricchisce il brand infondendo una nuova dimensione di glamour, modernità ed eleganza”.



IL NOME

Velar è il nome che veniva dato dagli ingegneri Land Rover ai primi prototipi Range nel 1969. L'etimologia è latina e si riferisce all'atto di celare, nascondere qualcosa. Nel caso dell'azienda inglese si trattava di denominare i muletti camuffati delle 26 Range Rover di pre-produzione, non ancora pronte per il lancio ufficiale (avvenuto nel 1970).



IL DEBUTTO


La Range Rover Velar verrà svelata con una premiere in grande stile il 1 marzo a Londra, al London Museum. Ma il debutto vero e proprio sarà al Salone di Ginevra, dal 9 al 19 marzo, dove sarà possibile scoprire nel dettaglio tutte le caratteristiche stilistiche e tecniche.

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Tanto stile, buone prestazioni e ovviamente eco friendly, ecco quali sono le più belle auto total electric in circolazione Si stanno...

Tanto stile, buone prestazioni e ovviamente eco friendly, ecco quali sono le più belle auto total electric in circolazione

Si stanno facendo passi da gigante con la propulsione elettrica nel mondo dell'automobile. I vari ostacoli legislativi e tecnologici si stanno sempre più inesorabilmente diradando. Ormai quasi tutte le grandi aziende sono impegnate nel creare la propria gamma total electric e ogni anno emergono novità molto affascinanti.
Ecco dunque una nostra selezione delle auto elettriche più belle e interessanti attualmente in circolazione.

Tesla Model S – Di diritto in questa lista il modello più rappresentativo del total electric d'alta gamma. Una berlina suggestiva ed elegante, ricca di tutti i più recenti sistemi tecnologici di infotainment, guida semiautonoma e sicurezza per il guidatore e i passeggeri. I prezzi partono da 80.800 euro. Da tenere d'occhio la versione più recente, la P100D, in grado di accelerare da 0 a 100 km/ in soli 2,3 secondi. - Credits: Tesla


Bmw i3 – Un successo di stile, guidabilità ed affidabilità, questi i motivi per i quali l'abbiamo scelta per la nostra lista. Ha un'autonomia che si attesta fra i 130 e i 160 chilometri (anche 300 scegliendo la versione dotata di range extender), un dato più che sufficiente per l'uso urbano di tutti i giorni. Il listino parte da 36.500 euro. - Credits: Bmw


Volkswagen e-Golf – Quando si decide di trasformare un veicolo già esistente in elettrico è fondamentale partire da una base affidabile. L'esempio più efficace è proprio questa versione di un classico della gamma Volkswagen. Una vettura compatta, dallo stile sempre molto apprezzato, certamente maneggevole e affidabile e dagli interni ben progettati. Il tutto a partire da 38.300 euro. - Credits: Volkswagen


Nissan Leaf – Berlina economica dal design molto caratteristico, bestseller mondiale nell'offerta elettrica a quattro ruote. Autonomia fino a 250 chilometri e ottimo rapporto tra prezzo e offerta in termini di optional e comfort. La versione base parte da 23.910 euro. - Credits: Nissan

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